Quando il sesso diventa l’unica priorità.
La parola sesso è la più ricercata in assoluto, viene da chiedersi come mai visto che in teoria ce ne sono molte altrettanto importanti.
Andiamo ad analizzare alcuni aspetti che serviranno a farci capire meglio le ragioni di questa continua ricerca/ossessione.
La cultura.
Al giorno d’oggi il sesso viene messo al primo posto, addirittura prima della religione. Le cause sono sicuramente da attribuire a un sistema d’informazione che è riuscito a trasformare una forma di comunicazione del corpo in uno dei tanti prodotti da smerciare ovunque sia possibile farlo. Un esempio concreto è sicuramente il mondo del porno.
Se andiamo a guardare una qualsiasi serie TV o un film a carattere sentimentale, possiamo notare che i corpi maschili e femminili vengono messi in vetrina come se fossero all’interno di un qualsivoglia negozio. Quindi, anche se la trama di fondo ha un suo significato, quello che trasmette realmente è solo un invito al sesso. Possiamo riscontrare tutto ciò anche nelle varie pubblicità che possiamo leggere sul cartaceo o vedere nel web, sembra quasi che non si possa fare a meno d’invitare il pubblico a cercare sesso ovunque.
La famiglia.
Uno dei problemi più grandi è la mancanza di dialogo tra genitori e figli, non solo in senso generale ma anche per quanto riguarda i discorsi sul sesso.
Non c’è da stupirsi se per ovviare a questa carenza i giovani preferiscono rivolgersi ad altre fonti . Invece tutto ciò si traduce in una ricerca continua d’informazioni che si rivelano inadatte e che non definiscono al meglio il concetto del sesso e dei rischi che quest’ultimo può portare.
Negli ultimi anni i rapporti sessuali tra minorenni sono aumentati in una maniera esponenziale. Questo è causato anche dalle inadempienze dei genitori che sembrano continuare a non preoccuparsi delle conseguenze del sesso sulla vita dei propri figli. Non parliamo solo delle malattie trasmissibili dovute alla scarsa prevenzione ma anche di quei casi dove molte ragazzine rimangono incinta a una età troppo giovane.
I genitori sono forse i maggiori responsabili della mancata educazione dei propri figli. Sarebbe però ingiusto addossare tutte le colpe a loro che, in fin dei conti, sono stati i primi a non aver avuto l’educazione necessaria per affrontare il sesso.
Di questo passo le cose andranno sempre peggiorando nei prossimi anni. Il sesso si trasformerà sempre di più in uno dei tanti oggetti del consumismo moderno e perderà il fascino del suo significato originale.
La scuola.
È nel periodo scolastico che nascono le prime mancanze, forse addirittura più influenti di quelle familiari.
Ad oggi non esiste una materia specifica che insegni a tutti gli studenti l’educazione al sesso. Si potrebbe inserire un programma adeguato che aiuti i ragazzi e le ragazze ad approcciarsi alla sessualità in tutte le sue forme.
L’adolescenza è sicuramente il periodo più difficile sotto quel punto di vista perché non si possiede ancora l’esperienza necessaria per affrontare le conseguenze che derivano da atteggiamenti completamente sbagliati. Inoltre, la crescita del desiderio sessuale è palese in ogni dove, vista la voglia dei ragazzi di vivere le loro prime esperienze.
Il sistema scolastico ha le sue colpe e se non si troverà una soluzione per arginare il problema si rischieranno risvolti più gravi, come ad esempio trasformare le scuole in ambienti dove il sesso fra studenti entrerà a far parte della quotidianità.
Uno soluzione immediata potrebbe essere quella d’inserire dei programmi scolastici adeguati fin dalla classe primaria, come già accade in molti paesi europei.
I sentimenti.
Tutta questa gran voglia di fare sesso con chiunque ha come conseguenza maggiore la perdita dei sentimenti e la continua ricerca di un partner sbagliato.
Se prima il sesso era una forma che andava a tradurre le passioni per il proprio partner in un qualcosa di unico e affascinante, oggigiorno si è persa la voglia di vivere un amore sincero e casuale.
La continua ricerca del sesso diventa così una vera e propria ossessione che coinvolge entrambi i sessi, smaniosi di sperimentare e soddisfare i propri bisogni, incuranti di sminuire la propria dignità e di ferire i sentimenti degli altri.
Come possiamo uscire da questa situazione?
Sicuramente occorre effettuare un lavoro a 360° non solo sulle persone ma anche sul sistema d’informazione culturale che non è assolutamente adatto ad affrontare con i dovuti modi la tematica sesso.
Sarà un percorso difficile e che probabilmente darà i suoi frutti solo con le nuove generazioni ma il rischio che tutto questo diventi un’utopia è più che concreto.
Quindi sta a noi cercare di svolgere un lavoro da autodidatti, non solo attraverso il materiale che abbiamo a disposizione sui libri e nel web ma confrontandoci anche con persone che abbiano voglia di affrontare seriamente tutte le tematiche relative al sesso.
Non è ancora troppo tardi.